In riferimento all’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n° 1627 del 20 marzo e alle disposizioni impartite dal Dipartimento della Salute della Regione Puglia del 20 marzo us, con cui, fino al perdurare dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri in data 31 gennaio 2020, vengono stabilite misure atte a limitare la circolazione dei cittadini attraverso il più ampio utilizzo della ricetta dematerializzata, anche attraverso modalità di erogazione dei medicinali diverse dal regime convenzionale, nonché attraverso strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta medesima, gli scriventi Ordini, in una interpretazione condivisa delle richiamate disposizioni e nel rinnovato rapporto di proficua e storica collaborazione, limitatamente ai profili di stretta competenza ordinistica riferiti alle modalità del corretto flusso delle prescrizioni mediche tra Medico, Paziente e Farmacia, richiamando l’attenzione dei Colleghi in indirizzo su quanto disposto in merito alle modalità di comunicazione di cui ai punti 1) e 4) della predetta nota regionale, in cui si stabilisce che tali modalità da parte del medico, “….sono ammesse SOLO se indirizzate all’assistito o al tutore o a chi esercita la responsabilità genitoriale (per i minori)”.